Quando l'amore non basta

Il sogno è il nutrimento dell'anima, come il cibo è quello del corpo. ~ Peccato: Lussuria

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  1. ~Piton
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    Fortunatus G. Zeredias - 18 anni - Mo - Bardo
    yuri+pleskun+2
    Forty era così stanco e sconvolto dopo la festa per le tante cose accadute che a stento riuscì a raggiungere la sua casa e a spogliarsi prima di collassare sul letto come il Titanic fece tra i flutti. È strano pensare che un fantasma dorma, soprattutto considerando che gli spettri sono amanti della notte ed è in quel periodo della giornata che scelgono di avventurarsi tra i vivi a seminare il panico e la disperazione o a giocare qualche brutto scherzetto ad un qualunque poveraccio la cui unica colpa è quella di ispirare divertimento nell'ectoplasma con le sue reazioni. Probabilmente, o meglio sicuramente, Forty per mantenere la forma umana così tanto tempo nella giornata necessitava di parecchie energie, il che lo portava a dover soddisfare i bisogni classicamente umani quali la fame, la sete, il sonno, il bisogno di sicurezza, di affetto e il divertimento. Anzi, il divertimento non rientre in questa lista dato che è un bisogno interrazziale esteso ad ognuno degli esseri visibili e non che popolano questo e chissà quanti altri globi che orbitano nello spazio che ci circonda. Forse ci potrà sembrare ridicolo il fatto che possa esistere una terra sferica in una galassia sperduta in mezzo ad altre galassie in cui milioni e milioni di esseri vivono, perché i nostri occhi sono così deboli e incapaci che ci consentono di vedere nulla se non una minima parte dello spazio che ci circonda ignorando la più elementare delle cose: esistono delle altre persone che sentono, vivono, sono e che come noi credono di essere le uniche a pensare. È proprio il pensiero l'ultima delle maledizioni dell'essere umano, è il pensiero che porta l'uomo a peccare, a sentirsi superiore, ad allontanarsi dagli altri. Eppure è il pensiero a differenziarci dagli animali, gli uomini infatti sono bestie, non animali ma bestie. Capaci di uccidere per il proprio piacere, capaci di amare...
    Non sapremo mai se queste parole sono opera del narratore palese quale io sono, anche se è più probabile che sia la voce dell'inconscio di Forty che durante la fase che precede il R.E.M. (Rapid Eyes Movement, fase del sonno in cui si sogna di più ndr) vuole annunciare ciò che sarà la prossima grande pellicola che verrà trasmessa in prima visione nel suo cervello.
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    All'improvviso Forty si ritrovò completamente nudo all'interno di una sala immensa che all'inizio sembrava essere coperta da una cupola. Non fece gran caso al suo non essere vestito ma concentrò la sua attenzione sulla cupola che sembrava avvicinarsi al suolo; in realtà la cupola si stava trasformando in una dodecaedro sulle cui facce vi erano rappresentate le persone che stavano a cuore a Forty: la madre, il padre, il fratello Andrej, Lysie... Poi un grande bagliore tale da accecarlo, così si ritrovo a terra. Forty si trovava ancora all'interno dello strano poliedro quando notò che adesso era rappresentata solo Lysie nelle 12 parti del solido. Le foto cambiavano ma raffiguravano sempre Lysie e la frequenza con cui avveniva il cambiamento si fece sempre più veloce fino ad impedirgli di vedere la figura. All'improvviso crollò di nuovo a terra, ma stavolta era come se fosse stato colto da un'improvvisa paralisi; in pochi secondi si vide come prigioniero di un tetraedro trasparente di cui era possibile vedere solo gli spigoli che sembravano dei neon di colo fucsia. Mentre cercava di capire cosa stava accadendo il poliedro che lo imprigionava si scagliò contro una delle facce del dodecaedro come se fosse stato lanciato da una catapulta. In preda al panico Forty urlava e non capiva più nulla, ma nel momento in cui il tetraedro si sfasciò nello scontro fu accecato nuovamente dalla luce bianca e si ritrovò nei boschi vestito normalmente. All'improvviso dalle piante apparve Lysie che gli disse: Ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto, nulla più ci dividerà...
    E fu così che iniziarono a baciarsi energicamente e a denudarsi reciprocamente per poi iniziare realmente ad unirsi completandosi l'un l'altro con le forme che il Cosmo ci ha dato proprio a questo scopo. Anche se Forty si stava letteralmente uccidendo tanto dalla forza e dalla ferocia che impiegava nel farlo, non si sentiva spossato ma anzi sentiva un senso di pace e di simbiosi con l'ambiente che li circondava, senso che poi iniziò a lasciar spazio alla completa assenza mentale che si esprimeva con l'ansimare sempre più forte di entrambi. Gli alberi vicino, quasi per idealizzare il concetto di simbiosi che legava la coppia che si stava umanamente unendo, presero fuoco e i sensi dei due furono inebriati dai suoni, dagli odori, dalle sensazioni che provavano nel toccarsi reciprocamente. Forty quasi non fece caso alla nudità della sua amata che non veniva vista più come obiettivo da raggiungere per ottenere il piacere personale, ma come elemento necessario per raggiungere l'apice della vita che è la fusione di due corpi e due anime. È triste notare come l'unico modo per raggiungere questa apoteosi dell'umanità necessita di una barbarica unione geometrica...
    Intanto i due continuavano a fare l'amore senza smettere di stare abbracciati e baciarsi e sembrava ormai prossimo il grande momento, quello in cui entrambi dovrebbero toccare il picco del piacere e sfiorare con la punta dell'indice l'Eden per poi ricadere giù nell'universo della dannazione: l'orgasmo.
    Fortunatus ormai nello stato del dormiveglia iniziava a sentire che davvero stava per raggiugere quel momento
    I respiri si fecero sempre più affannosi e fragorosi che quasi il rumore delle fiamme che li circondavano sembrava quasi inesistente finché i respiri non si fermarono...
    Cerco di trattenersi ma una volta fatto tutto ciò che poteva, venne nelle sue mutande godendo come solo in quei casi si poteva e così si svegliò, deluso del fatto che fosse solo un sogno, ma comunque contento di aver compensato quel vuoto che gli aveva rovinato la giornata.
    Non poté far nulla se non recarsi in bagno per lavarsi e cambiarsi...
    ~~~
    - Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l'appagamento di un desiderio.
    Sigmund Freud, L'interpretazione dei sogni, 1899
    - Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d'animo non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.
    Anaïs Nin, Il Delta di Venere, 1978 (prefazione)
    - Il sesso è un incidente: ciò che ne ricaviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di più riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo.
    Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo, 1952)
    - Nell'immaginario il sesso deve essere esplosivo, una esibizione di potenza e flessuosità, il marchio con il quale si segna a fuoco l'inizio di una storia. Nella realtà è come una conversazione tra un caucasico e un giapponese.
    Paolo Zagari, Il tradimento preventivo, 2012


    In quanto rappresentazione di un sogno studiata nei minimi particolari, per interpretarlo bisogna capire i numerosi significati nascosti dietro le simbologie proposte dalla mente di Forty, quali i vari poliedri, ecc.
     
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0 replies since 9/11/2012, 17:00   43 views
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