Blue Roses and Blue Eyes

Era da molto che Ayumi non passeggiava nel Shamrock's Park, soprattutto alla luce della luna in una fredda notte di autunno. Quella sera, stranamente, il cielo era limpido e i raggi argentei della luna illuminavano quella grande distesa verde tappezzata di blu. Ad Ayumi piaceva molto quel parco, perché poteva rifugiarsi dove voleva e leggere qualche libro o fantasticare su come fossero suo padre e sua madre, se fossero ancora vivi e dove abitassero, se fossero morti e in quali circostanze. Insomma un luogo dove potesse rimanere sola con i suoi pensieri.
Quella sera c'erano poche persone. Forse per il freddo... pensò la ragazza, infilando le mani nelle tasche del lungo impermeabile nero e affondando il viso sotto una sciarpa di lana bianca. Girovagava tra le grandi aiuole di rose i cui petali blu brillavano alla luce della luna. Ayumi si avvicinò ad un'aiuola, prese in una mano candida un fiore e ne ispirò il profumo: era intenso e piacevole, intriso di ricordi piacevoli e amari. Fece un piccolo sorriso, accarezzò i petali blu e riprese a camminare. Ogni tanto alzava lo sguardo per vedere se c'era qualcuno e ogni tanto intravedeva qualche ragazzo nascosto tra gli alberi o tra i cespugli e, dalla stessa parte, poteva sentire delle risate. Immagino si siano fatti qualche droga pensava ogni volta, sospirando.
Dopo tanto girovagare, Ayumi si stancò e si sedette su una panchina illuminata da un lampione in ferro battuto nero; prese un libro dalla sua borsa e cominciò a leggerlo.